Carrilho da Graça è senz’altro uno degli autori più rappresentativi dell’architettura contemporanea del Portogallo. La sua ricerca architettonica è legata alla realtà del suo paese, ma profondamente radicata nella modernità delle avanguardie europee del 900.
Nato nel 1952 e diplomatosi presso la Scuola superiore di belle arti di Lisbona nel 1977, fin da giovane è selezionato da commissioni nazionali ed internazionali (in alcuni casi rappresentando il suo paese) in diverse iniziative. È inoltre selezionato per l’ambito premio “Mies van der Rohe” nel 1991, nel 1992 e nel 1994.
Nel corso della sua carriera Carrilho da Graça riceve numerosi riconoscimenti: nel 1992 il premio dell’Associazione internazionale dei critici d’arte per l’insieme della sua opera; nel 1993 la Menzione d’onore al premio “Relação com o sítio” dell’Associazione degli architetti portoghesi; nel 1994 il premio “Secil”; nel 1998 il premio “Valmor”; nel 1999 il “Fad”; nel 2004 il premio “Luzboa” alla prima edizione della Biennale internazionale d’arte di Lisbona. Ha inoltre ottenuto l’Ordine al Merito della Repubblica Portoghese nel 1999 e il Pessoa Prize nel 2008,il Piranesi prix de Rome nel 2010.
Professore invitato di progettazione architettonica all’Accademia a Mendrisio e al Politecnico di Milano (Cattedra Unesco “Leon Battista Alberti” del Polo di Mantova), Carrilho da Graça ha svolto attività didattica anche a Lisbona, Évora e Navarra, New York e Ginevra.
Ha ricevuto la laurea honoris causa dalla Facoltà di architettura dell’Università di Lisbona. Ha preso parte a numerose edizioni della Biennale di Architettura di Venezia. Fra le sue opere più note l’intervento sul” Padiglione delle conoscenze del mare“ dell’Expo 98 a Lisbona, l’intervento nel Museo Archelogico di “Praca Nova do Castello de Sao Jorge”, il Centro di Documentazione ed Informazione del palazzo di Belem a Lisbona e il Terminal crocieristico, sempre di Lisbona.